Luisa Zeni

Arco, 1896 – Roma, 1940

Luisa Zeni

Arco, 1896 – Roma, 1940

Biografia

Fu personalità poliedrica, dinamica e di formazione irredentista. Il suo impegno prese le mosse dalla scrittura e divenne l’unica donna a operare per i servizi segreti italiani in tempo di guerra.  Nata in Trentino, all’epoca parte dell’Impero Austroungarico, figlia di un fabbro e orfana di madre dall’età di 3 anni, fu presa in affidamento dal nonno – di tradizione garibaldina – la cui influenza patriottica fu un punto di non ritorno per Luisa. Proprio in quegli anni, stava andando diffondendosi il nazionalismo e l’interventismo che portarono alla guerra contro l’Impero Austro-Ungarico, tanto che la giovane donna, allo scoppio del conflitto, sapeva già da che parte stare. Manifestato l’interesse per una partecipazione attiva al fronte, data la sua spiccata intelligenza ed il suo pragmatismo, Luisa fu reclutata nel 1915 da un colonnello a capo del Servizio segreto militare. Luisa non ci pensò due volte ed accettò quello che le sembrava il miglior modo per servire la Patria. Il 22 maggio 1915, due giorni prima della dichiarazione di guerra, la ragazza attraversò la frontiera italiana e rientrò in territorio austriaco, consapevole che un minimo errore l’avrebbe condotta a morte certa. Dopo varie vicissitudini – molte delle quali la portarono a rischiare la pelle – riuscì a consegnare nelle mani dei Servizi Segreti numerose informazioni sensibili. Alla fine della Guerra, poco prima che partisse nuovamente alla volta dell’impresa di Fiume, Luisa ottenne la medaglia d’argento al valor militare per aver svolto in maniera encomiabile il ruolo affidatole, contribuendo in maniera determinante alla vittoria finale con questa motivazione: 

«… è certo che essa, conscia dei pericoli sui quali andava incontro, diede prova di grande ardimento, arrischiando la vita, soprattutto nella sua qualità di trentina, e ciò per puro amore di patria e non per denaro, avendo essa compiuto fino al limite del possibile il suo servizio con il minimo di spesa e senza guadagno di sorta, né diretto né indiretto…. Il suo agire arditissimo e nobile ebbe ed ha un valore maggiore che se fosse stato compiuto da un uomo, dato che nessun uomo si è sentito di fare quanto la Zeni ha fatto.»



Personalità

Luisa Zeni incarna l’idealtipo del coraggio femminile: da sola, per puro spirito di appartenenza, sceglie di mettere in gioco la vita per svolgere un lavoro prezioso e pericolosissimo, cambiando identità e infiltrandosi oltre le linee nemiche. Donna poliedrica e impavida, la ritroviamo nei circoli irredentisti e nei fermenti nazionalisti, nelle retrovie della Grande Guerra e nella tensione rivoluzionaria dell’impresa fiumana. La sua opera, caratterizzata dall’abnegazione e dal sangue freddo, la rende un esempio imperituro: dinanzi all’apatia di una società che educa alla passività e al disinteresse, la sua opera acquista un valore inestimabile, fornendoci un riferimento polare che oltrepassa lo spazio e il tempo.