Jole Giugni Lattari

Tripoli, 29 luglio 1923 – Roma, 6 luglio 2007

Jole Giugni Lattari

Tripoli, 29 luglio 1923 – Roma, 6 luglio 2007

Biografia

Originaria di Tripoli, fu la terza figlia di una famiglia modesta, in cui il padre era colonnello di stanza in Libia e la madre casalinga. La sua prima istruzione si svolse, quindi, in Libia, mentre il Liceo lo fece in Italia dopo il ritorno della famiglia in Patria. Laureatasi in Filosofia nel 1944 – discutendo la propria tesi con Benedetto Croce –, approdò all’insegnamento presso il Liceo classico “Pitagora” di Crotone, dove si era trasferita col marito. Jole iniziò a dedicarsi all’impegno politico militando nelle fila del Movimento Sociale Italiano e, in breve tempo, divenne una figura di spicco della zona crotonese, dove fu eletta consigliere comunale nel 1952, per poi essere riconfermata nel 1956, nel 1960 e nel 1964. Nel 1963, con un grande numero di voti di preferenza – conquistati grazie ad una pedissequa azione sul territorio, alla sua oratoria ineguagliabile e all’autorevolezza che si confà ad una leader – fu la prima donna calabrese ad essere eletta al Parlamento: un traguardo ragguardevole, che la portò ad essere un punto di riferimento della destra italiana. Scrisse un volume in cui analizzava il ruolo della Calabria nell’avvicendarsi della politica italiana, analizzandone gli esponenti, gli anni e gli episodi già importanti. La muoveva un fortissimo senso di appartenenza e di servizio disinteressato verso il suo popolo. Dal 1954 al 1969 ricoprì un ruolo di primo piano nel Comitato Centrale del MSI e numerosi (e prestigiosi) altri incarichi istituzionali. Jole si dedicò alla scuola, alla cultura, alle attività sociali e produttive e ai problemi che viveva la Calabria. La sua elezione alla Camera aveva rappresentato un sogno per milioni di donne che, complice un clima ancora scettico nei confronti del sesso femminile, videro concretizzarsi una sorta di riscatto sociale. Nella primavera del 2003, poco prima della sua morte, ricevette il premio “Scogliera d’Argento”, per esser stata la prima donna calabrese in Parlamento. Poco dopo, a Crotone, le fu dedicata una targa ad imperitura memoria.

Personalità

Grande oratrice e donne di notevole spessore, Jole Giugni Lattari fu allo stesso tempo il simbolo del riscatto femminile e l’emblema dell’orgoglio meridionale. Già docente di Lettere ed esperta di storia dell’arte, si fece promotrice di molteplici disegni di legge ed ebbe un ruolo centrale nello sviluppo della Calabria, contribuendo alla costruzione di strade, scuole, porti e infrastrutture. Nella sua Crotone, che la elesse a simbolo stesso della città, era celebre per i suoi comizi infuocati, ai quali accorrevano migliaia di cittadini. Ad oltre mezzo secolo di distanza, il suo esempio resta cristallino: è la testimonianza effettiva di un impegno politico, culturale e civile che ha contribuito a scrivere la storia della destra italiana, dimostrando che le donne potevano ricoprire ruoli importanti e sapendo, in consiglio comunale come in parlamento, rappresentare la splendida terra calabrese.