Angelina Milazzo
Aidone, 18 aprile 1922 – Garbagnate, 21 gennaio 1945
Angelina Milazzo
Aidone, 18 aprile 1922 – Garbagnate, 21 gennaio 1945
Biografia
Angelina Milazzo nasce ad Aidone nel 1922, studia all’istituto magistrale e, subito dopo aver conseguito il diploma, si trasferisce a Bengasi, nell’Africa Settentrionale Italiana, per insegnare nelle scuole elementari. Durante il viaggio di ritorno in Italia a causa della critica situazione bellica cederà il suo posto in aereo ad una mamma con una bambina, ma riuscirà ad imbarcarsi nuovamente, grazie al federale Francesco Maria Barracu. Nel 1941 riprende gli studi all’Università di Catania nella facoltà di economia e commercio e contemporaneamente aderisce ai Gruppi Universitari Fascisti. Nel 1942 si trasferisce alla Bocconi a Milano, ma abbandona gli studi, successivamente a quanto accaduto l’8 settembre 1943, e si arruola nel Servizio Ausiliario Femminile; viene assegnata alla Guardia Nazionale Repubblicana al 619° comando provinciale di Vicenza e il 21 gennaio 1945 mentre viaggiava, in servizio, su un treno protegge una donna incinta, con il suo corpo, salvandole la vita dal bombardamento e rimanendo uccisa da una raffica di mitragliatrice. Per quest’atto di coraggio riceve la medaglia d’oro al valore militare.
Personalità
Angelina Milazzo rappresenta il modello di una gioventù rivoluzionaria, scevra da individualismi, pronta a impegnarsi per la collettività mettendo da parte la realizzazione personale e gli studi. Dimostra sin da subito un fortissimo senso civile anteponendo sempre i più deboli a se stessa. Sintomi del suo valore sono la passione per l’insegnamento, gli atteggiamenti disinteressati nei confronti della mamma con la bambina e l’estremo atto di protezione dalle raffiche nemiche. La guerra civile italiana fu una tragedia nella tragedia ma, fra troppa violenza, errori e crimini imperdonabili, alcune donne hanno saputo distinguersi per umanità e amore per gli altri. Angelina fra loro.