Angela Maria Guidi Cingolani
Roma, 31 ottobre 1896 – Roma, 11 luglio 1991
Angela Maria Guidi Cingolani
Roma, 31 ottobre 1896 – Roma, 11 luglio 1991
Biografia
Nacque da una famiglia agiata, borghese e cattolica, e fu la terza di quattro figlie femmine. Intraprese gli studi presso l’istituto delle suore del Gianicolo, dove formò la sua coscienza critica circa le esigenze delle donne. La sua crescente convinzione religiosa, la portò ad iscriversi all’Unione tra le Donne Cattoliche d’Italia, le quali – dal 1915 – non fecero mai mancare la propria mobilitazione anche durante la guerra. Fu dirigente del gruppo romano della Gioventù Femminile cattolica, impegnandosi in numerose opere a difesa delle donne: dal lavoro al sindacalismo, dall’assistenza civile a quella religiosa. Lo stesso Luigi Sturzo la volle al suo fianco, fino all’iscrizione della giovane Cingolani al Ppi di cui divenne segretaria del nucleo femminile. Nel 1921, sulla scia dell’entusiasmo per l’emancipazione femminile, fondò anche un Comitato centrale per la cooperazione e il lavoro, prendendo parte a numerosi congressi mondiali. Nel 1925 riuscì – prima donna a partecipare al concorso – a divenire Ispettore del Lavoro. Poco dopo esser stata nominata vicepresidente di una Commissione governativa, fondò anche un’associazione nazionale per le professioniste e le artiste fino ad assumere la direzione del settimanale “Il lavoro femminile”. Ricoprì numerosi altri incarichi istituzionali, conseguendo risultati e riconoscimenti internazionali. Durante il Fascismo, collaborò con la Resistenza, aiutando gli antifascisti a combattere il Regime e dedicandosi alla sensibilizzazione delle donne verso la politica, attraverso seminari e corsi specifici. Finita la guerra, fu eletta membro dell’Assemblea Costituente e Presidente del Comitato direttivo del gruppo dei Senatori della Democrazia Cristiana, partito nel quale aveva fatto attivismo per tutta la vita. Durante la Consulta Nazionale – un organo non elettivo che fu istituito tra 1945 al 1946 – tenne il primo discorso svolto da una donna dinanzi ad un’assemblea democratica, sottolineando l’importanza delle donne nella ricostruzione del Paese. In questo periodo di sopraggiunta tranquillità, scrisse per numerosi giornali, riprese gli studi universitari interrotti gli anni precedenti e conseguì una laurea in lingue orientali. Nel 1948 fu eletta Deputata, poi divenne sottosegretaria nel Ministero dell’Industria con ruoli nell’artigianato diventando la prima donna al Governo dell’Italia repubblicana.
Personalità
Da tutti definita come appassionata, rigorosa e battagliera, Angela Maria Guidi Cingolani rappresenta un simbolo della Prima Repubblica: una donna arrivata ai vertici dello Stato grazie alle proprie capacità e al proprio coraggio, senza ricorrere all’ausilio di “quote rosa” e leggi ad hoc. Impegnata a fondo nella creazione di scuole e cooperative, fu un’instancabile paladina dell’emancipazione femminile, aiutando migliaia di donne ad inserirsi nel mondo del lavoro ed acquisendo un’esperienza straordinaria nel settore dell’industria e dell’artigianato. Laureata ed affermata, fece della militanza politica la propria bandiera, sempre nel solco della fede cattolica.
“Credo proprio di interpretare il pensiero di tutte noi Consultrici invitandovi a considerarci non come rappresentanti del solito sesso debole e gentile, ma pregandovi di valutarci come espressione rappresentativa di quella metà del popolo italiano che ha lavorato con voi, con voi ha sofferto, ha resistito, ha combattuto, con voi ha vinto con armi talvolta diverse ma talvolta simili alle vostre e che ora con voi lotta per una democrazia che sia libertà politica, giustizia sociale, elevazione morale”.