Filomena Pennacchio
San Sossio Baronia, 6 novembre 1841 – Torino, 17 febbraio 1915
Filomena Pennacchio
San Sossio Baronia, 6 novembre 1841 – Torino, 17 febbraio 1915
Biografia
Filomena Pennacchio nasce a San Sossio Baronia il 6 novembre 1841 e rimane presto orfana di entrambi i genitori. Dopo aver ucciso il suo primo marito per difendersi dalla sua violenza ha fugaci relazioni con altri uomini fino a diventare amante e compagna dei briganti più noti: Giuseppe Caruso, Carmine Crocco e poi, l’uomo della sua vita, Giuseppe Schiavone. Non solo compagna. Ma anche ardita e, a volte, crudele brigante essa stessa. Quando il suo uomo venne catturato lei si fece avanti per salutarlo un’ultima volta. Nel 1865 si consegnò e, condotta dinanzi il tribunale di guerra, venne condannata a 20 anni di lavori forzati. Uscita si impegna in maniera eccezionale alla carità verso gli orfani, i carcerati e i poveri tanto da ricevere la grazia e la benedizione papale da Papa Benedetto XV. Muore il 17 febbraio 1915 a Torino.
Personalità
Filomena Pennacchio rappresenta il coraggio di una donna che ha saputo prendere in mano la sua vita senza paura o modestia. Crudele a volte ma simbolo di quel brigantaggio post unitario che non fu solo “banditismo” ma anche reazione al tradimento sociale che l’unità d’Italia aveva promesso e non ancora mantenuto.
Filomena fu anima e passione violenta ma anche, pentendosi attraverso la carità, capace di mettersi al servizio degli altri, degli ultimi e del bene.